AUSTIN E I PARCHI DEL TEXAS
Sorrido mentre scrivo questo post. E mi vien voglia di dedicarlo a chi aveva riso davanti alla scelta di passare un weekend ad Austin, Texas. Vorrei dedicarlo a chi ha detto che il mio viaggio é stato strutturato male e un'opportunità come la mia andava gestita in differente maniera. Vorrei dedicarlo a tutte le persone scettiche. Ma lo dedicherò invece a chi ha creduto in me, ha capito sino in fondo le mie decisioni e le ha appoggiate. Si, perché il weekend appena trascorso é stato un vero calderone di soprese.
Venerdì siamo partiti. Direzione Cedar Breaks Park a Georgetown. Il giorno prima abbiamo prenotato una zona campeggio per 24 USD. Il viaggio é durato 3 ore e siamo arrivati al Parco poco prima del tramonto.
Sinceramente, quel che mi aspettavo era ben diverso, più primordiale e indirizzato all'istinto di sopravvivenza. In realtà ad attenderci una decina di posti tra cui scegliere. Vista sul lago. Tavolo e panche al riparo da eventuale pioggia. Zona falò e zona griglia, privata.
Appena montata la tenda, ci siamo messi a cucinare, non era proprio la cucina di casa, ma le comodità offerte hanno aiutato a passare una splendida serata tra la presenza di vari animali, da cervi a coyote.
La mattina successiva siamo partiti per Austin, 40 minuti di macchina, giusto in tempo per il pranzo.
L'offerta a livello di bar e ristoranti é impressionante. Austin si é rivelata una città a misura d'uomo. A differenza di Dallas, l'auto non é necessaria.
Abbiamo visitato il Texas State Capitol. Incredibile costruzione che ospita la sede governativa del Texas.
Passeggiata ricca di shopping, aspettando il tramonto e l'ora giusta per osservare forse la più famosa attrazione di Austin. Infatti da marzo a novembre, ad ogni tramonto, circa 1,5 milioni di pipistrelli lasciano il loro nascondiglio, sito sotto il Congress Avenue Bridge. Lo spettacolo creato in cielo é incredibile. E vale la pena di venire sino ad Austin, anche solo per vedere questo singolare evento.
La serata é proseguita in una zona di Austin, resa famosa in questi ultimi mesi, da una signora che ha acquistato tutte le case di una sola via e le ha trasformate in bar, ristoranti e clubs. Passeggiare in una via, costeggiata di normali case, rese veri punti di divertimento, é una sensazione nuova, che mi fa riflettere sull'enorme furbizia della signora in questione.
A fine serata ci siamo diretti verso il Stubb's, dove abbiamo assistito a 2 concerti dal vivo di gruppi emergenti, davvero niente male.
Tornando a Dallas, faccio il punto della situazione. Nonostante Austin non sia una città prettamente turistica e considerato che nessuno prenderebbe vacanza per venire a visitarla. Mi ritengo soddisfatta del weekend trascorso. Come detto in passato, sono i posti che pensi avranno poco da offrirti che a volte di danno le più grandi emozioni e scoperte.
E tra due giorni si riparte. Valigia nuovamente in mano, direzione San Diego.
Dedica il post al tuo coraggio di partire sola per un altro continente e alle nuove esperienze che stai facendo. Non perdere nemmeno un pensiero a chi ha "gufato", persone che sanno sempre meglio tutto, giudicano posti e persone senza averli conosciuti.
RispondiEliminaGrazie al tuo post ho potuto "visitare" Austin. Posso immaginare lo spettacolo dei pipistrelli, questi magnifici animali, che stanno svolazzando sopra i tetti di Austin.
Spettacolare la foto del tramonto a Cedar Breaks Park.
Ti ho sempre ammirata e l'ho sempre detto sei grande Larissa in tutto quello che stai facendo. Possono parlare.....ora te sei li è me lo puoi raccontare e posso sognare grazie col cuore. Una cosa te scrivi con l'intensità di una scrittrice che quando inizi non riesci a smettere di leggere. Metti insieme tutto questo ed altro, saranno racconti stupendi per un grande libro. Un abbraccio
RispondiEliminaClaudia, posso solo condividere tutto quello che hai scritto!
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