I primi giorni a Washington mi hanno permesso di riflettere, come mai prima d'ora, sulla guerra. Sulle ferite che lascia a un paese, a un popolo, a una famiglia!
Al Vietnam Memorial, la gente si abbraccia. Un figlio sostiene il proprio padre, sta pensando a sua volta al suo??
Un uomo, aiutato dalla guardia del National Park Service, ricalca su un foglietto di carta, il nome di un famigliare caro! Forse suo fratello??
E sono 58'156 i nomi incisi, su quella parete che sembra infinita! Inevitabile commuoversi davanti alla chiara e forte presenza della guerra, della morte, delle vittime!
Pochi metri più distante, ecco il monumento dedicato alla guerra che conosciamo!
World War II Memorial!
Osservo! Guardo la gente e cerco di capire che emozioni provano! E me ne vado!
Solo il giorno successivo, al Air and Space Museum, guardando missili, armi, aerei Nazisti, uniformi tedesche, mi rendo conto d'essere schifata dalla gente che ne resta affascinata! E ai bambini, qualcuno glie lo spiegherà che la guerra, le armi, tolgono la vita alle persone??
quanto condivido questi pensieri..anche perchè nessuna ragione del mondo può valere una guerra!
RispondiEliminaOrmai mi conosci e quindi sai come la penso. Mi ricordo le mie emozioni provate in Normandie, sulle spiagge dello sbarco. Cimiteri immensi dove sono allineati croci e stella di Davide. La guerra è l'attività più inutile che l'essere umano coltiva.
RispondiEliminaUSA i'm coming ;)
RispondiEliminaleggendo le tue avventure mi è venuta voglia di venire da quella parte del mondo...
ovviamente per un periodo meno lungo e decisamente meno intenso..però Seattle mi aspetta e mi ospiterà per qualche giorno!
dal 21 marzo al 30 sarò li... ;)