SECONDA TAPPA GRECA: LE MERAVIGLIE NATURALI DI CRETA
Terminato
il nostro soggiorno caotico ad Atene, siamo arrivati a Creta, tramite un volo
interno con la compagnia aerea Olympic Air. Sistema rapido ed economico.
In fase di
organizzazione del viaggio, ci siamo subito resi conto che Creta aveva molto da
offrire. Così per approfittare al meglio dei sette giorni a nostra
disposizione, abbiamo deciso di trascorrere tre notti a Sisi, nella zona est
dell’isola e quattro notti a Stavros, nella zona nord dell’isola. Considerando
che per percorrere l’isola, sono necessarie 6 ore, l’opzione scelta per gli
spostamenti è stata l’automobile, noleggiata all’aeroporto di Heraklion al
nostro arrivo.
A Creta abbiamo trovato spiagge solitarie, acque cristalline, rocce taglienti e tanta tanta pace.
Decisamente
un buon modo d’iniziare la nostra settimana su questa nuova isola.
E
credetemi, lasciare il caos cittadino, per un paradiso terreste simile rende
tutto più meraviglioso.
Per
raccontare quanto fatto il giorno successivo, devo fare un piccolo salto
indietro.
Per chi mi
ha seguito durante i mesi passati, saprà che nella prima parte dell’anno
abbiamo viaggiato tra le Hawaii, Praga ed Amsterdam e Francia. Tutte
destinazione proposte da me, e appoggiate dal mio compagno d’avventura. L’arduo
compito di scegliere la meta estiva, invece, è spettato proprio al mio
accompagnatore, che tra ricerche in Google e passeggiate virtuali tra il web,
ha trovato Creta. Isola solitaria del mediterraneo. I criteri di ricerca
riguardavano prevalentemente le sue passioni: mare ed escursioni. E da subito
Creta e le sue “gorges”, hanno stuzzicato la sua curiosità ed acceso il suo
entusiasmo. Non proprio la destinazione greca più tipica, ma forse proprio per
questo, la meta più interessante. Evadere dal trambusto e dai turisti
impazziti, non ci ha dato per niente fastidio.
In ogni
caso, le “gorges” o “gole” e i sentieri che portano a mete sempre diverse,
hanno determinato il nostro secondo giorno a Sisi. Perché un’escursione alla Richtis
Gorge, tra sentieri scoscesi e natura selvaggia, ha contraddistinto una
giornata piacevole, immersi in un paesaggio colorato e diverso. Ore passate a
contatto con cicale assordanti e timidi raggi di sole in lotta con alberi e
cespugli. Una passeggiata di 3 ore circa, sino a raggiungere una spiaggia
solitaria. Passando per una cascata segreta, dove i più calorosi possono
immergersi.
Alberi,
panchine e una fontana attiva tutto l’anno, ci hanno offerto un buon punto di
riposo, prima di ripercorrere a ritroso il sentiero che fin li ci aveva condotti.
Di
piacevole nelle vicinanze di Sisi, sono state le serate. Le passeggiate tra le
viuzze. Le tappe nei bar più singolari e le cene a base di pietanze greche,
squisite oltre ogni aspettativa. Di vero c’è stato il continuo contatto con i
lavoratori del posto, di chi la crisi la sta sentendo sulla propria pelle, ma
che di turisti ne vede sempre, da marzo a ottobre. Sono persone aperte, i
greci, ed ogni occasione la sfruttano per portare il loro messaggio alle
persone in visita. Più volte abbiamo sentito un Petros o una Eleni, parlarci
con il cuore in mano. Spesso, storie di lavoro duro e molte tasse. E un unico
denominatore comune: la passione per la Grecia. Per la sua terra arida ma
coltivata con piante d’ulivo e oleandri colorati. Innamorati dei colori del
mare e dei tramonti. Un sentimento che sanno trasmettere ai viaggiatori che
difficilmente non ne restano ammaliati.
Siamo
giunti al 4° giorno a Creta con una minima conoscenza della zona ma
un’evoluzione graduale del livello di curiosità verso il luogo che stavamo
scoprendo. Abbiamo comunque dovuto avviarci verso est. Un viaggio di 3 ore da
Sisi a Stavros (Chania)
Alcuni stop sulla strada sono stati d’obbligo. Isolette o baie dai colori scenografici. Sono diventati i momenti preferiti quelli contraddistinti da improvviso coraggio e nuovi episodi da aggiungere ai nostri ricordi.
L’hotel a
Stavros merita una qualche parola. Kavos Beach Apartments & Studios.
Ottimale per la posizione sul mare, la gentilezza del personale, i raffinati
arredi e la romantica camera. Abbondante colazione e balcone ideale per
aperitivi serali. Situato a 25 minuti da Chania.
Il 5° giorno, alla ricerca di un posto tranquillo in cui rilassarci, abbiamo raggiunto in auto una spiaggia pubblica, con a distanza di pochi metri un'isoletta da cui tuffarsi.
Mentre l'ultimo giorno è stata una vera sfida. L'obbiettivo del giorno era di trovare la spiaggia nascosta. Molti blog ne parlano, come un luogo magico. Dopo varie passeggiate tra le gorge e perlustrazioni, (non chiedetemi come), questa spiaggia nascosta e segreta l'abbiamo trovata. Ma per nostra sorpresa e delusione, così segreta non lo era. Infatti l'abbiamo dovuta dividere con molte altre persone, probabilmente del luogo.
Ciò non ne
sminuisce la bellezza, ma ci ha fatto apprezzare ancora di più i momenti di
pura solitudine che Creta ci ha offerto.
La mattina successiva, corsa verso il porto di Heraklio, dove in 2 ore il battello Hellenic Seaways ci ha portati a Santorini, nostra ultima meta.
Creta è stata per me una vera scoperta, piena di sorprese positive e tanta voglia di immergermi nuovamente nella natura fresca e viva.
Creta deve essere meraviglioso. Le belle foto invogliano di partire di andare alla scoperta del mare, baie e spiagge.
RispondiEliminaAspetto con impazienza il tuo racconto di Santorini