PARIGI IN DUE TAPPE: DALLA NEVE SUL VISO AL DOLCE PROFUMO DI FIORI
Il programma di un weekend di metà maggio è iniziato così, dalla lettura distratta di questo articolo su Gustav Klimt:
L’albero
della vita e il bacio sono forse i dipinti più famosi, ma una storia
interessante avvolge questo incredibile personaggio. E proprio per conoscerlo
più a fondo abbiamo prenotato, pensandoci solo 5 minuti, un volo in direzione
Parigi per 2 giorni di pura follia.
Ritornati in piena primavera, dopo una prima perlustrazione in inverno, abbiamo trovato Parigi piena di colori e dal dolce profumo di fiori. È stato, neanche a dirlo, un weekend stupendo. E con un tiepido sole, la capitale francese è sembrata ancora più bella.
In un fine settimana che è sembrato durare 4 giorni, abbiamo puntato tutto sulla cultura, visitato la Pinacoteca, dove la mostra di Klimt ci ha intrattenuto per 1 oretta e il Louvre, che grazie alla sua vasta collezione, ci ha permesso di vagare per ore immersi in capolavori e colori spettacolari.
I biglietti per saltare la coda, li abbiamo acquistati presso una qualunque Fnac, evitandoci ben 2 ore di coda.
Sono ritornata al Louvre, con qualche annetto di esperienza in più e dopo aver sviluppato una buona curiosità e aver messo alla prova i miei gusti in fatto d'arte. È forse per questo motivo, che la visita è stata caratterizzata da un alone di stupore e rispetto, misto a squisito piacere. L'arte, vissuta su misura, ha il magico potere di farti sognare. Immaginare i luoghi dipinti, le vite delle persone rappresentate, capirne la tristezza e gioire per un sorriso.
Ma Parigi è molto di più. E per visitarla ci siamo sempre affidati alla Metropolitana che raggiunge tutti i punti d'interesse della città.
Ritornati in piena primavera, dopo una prima perlustrazione in inverno, abbiamo trovato Parigi piena di colori e dal dolce profumo di fiori. È stato, neanche a dirlo, un weekend stupendo. E con un tiepido sole, la capitale francese è sembrata ancora più bella.
Sono ritornata al Louvre, con qualche annetto di esperienza in più e dopo aver sviluppato una buona curiosità e aver messo alla prova i miei gusti in fatto d'arte. È forse per questo motivo, che la visita è stata caratterizzata da un alone di stupore e rispetto, misto a squisito piacere. L'arte, vissuta su misura, ha il magico potere di farti sognare. Immaginare i luoghi dipinti, le vite delle persone rappresentate, capirne la tristezza e gioire per un sorriso.
Ma Parigi è molto di più. E per visitarla ci siamo sempre affidati alla Metropolitana che raggiunge tutti i punti d'interesse della città.
Visita ad esempio concessa a Notre Dame, con le spettacolari vetrate, che illuminate dal sole magicamente prendono vita. È un luogo sublime, che va assolutamente visitato. Come pure la Basilica Sacré-Coeur, che anche solo per la vista merita la scalata (tuttavia per i più sfaticati, la funicolare è sempre in funzione).
Come
non parlare poi della Tour Eiffel. Che romanticamente, facendo capolino sopra i
tetti, ci ricorda d'essere a Parigi
Questa città non si può semplicemente raccontare. Va
vissuta, perlustrata centimetro per centimetro, abbandonandosi ai tesori
ch'essa nasconde. Troverete milioni di turisti con il naso fisso in una guida,
con la cartina in mano, alla disperata ricerca di un "monumento famoso"
da osservare, fotografare e poter dire: io ci sono stato. Ma Parigi è anche la
città di chi ha voglia di perdersi, come noi. Abbiamo dato spazio alle attività
programmate, ma abbiamo dedicato il resto del tempo alla scoperta. Avventurose
passeggiate in giro per la città, come sempre capita quando andiamo in luoghi
nuovi. Mettete in tasca la mappa, e siate pronti a perdervi tra i vicoli più
nascosti. Afferrate un sorriso timido, deliziatevi della scenografica vista che
il vostro smarrimento vi ha regalato. Siate viaggiatori e non turisti per caso.
Siete quella persona che ritornata da un viaggio, vuole ripartire, per
assaporare nuovamente quella sensazione di arricchimento. Siate viaggiatori,
che creano memorie e profondi ricordi, perché è tramite i viaggi che
permettiamo a noi stessi di essere cittadini del mondo, consapevoli delle
meraviglie che ci sono la fuori.