I COLORI DI SANTORINI
Abbiamo
incontrato Santorini lentamente. Un po’ alla volta. Scorgendone da lontano la
sagoma. Intravedendo pian piano i colori che la contraddistinguono.
Comprendendone il profilo al distogliersi della nebbia. Provando ad ideare forme
possibili delle bianche case, lassù in
cima al dirupo.
È stato un
approccio delicato e gentile, che però ci ha catapultato ai piedi delle sue
coste, contraddistinte da altissime pareti rocciose.
Siamo
arrivati a Santorini con il traghetto Highspeed 5 della compagnia Hellenic Seaways.
Partenza dal Porto di Heraklion e arrivo dopo 2 ore al porto di Thira. Il
costo indicativo del biglietto è 56 EUR e rappresenta una valida opzione al viaggio
in aereo, offrendo un tocco diverso alla vacanza.
Ad
attenderci uno scorbutico uomo di mezza età, presentatosi come nostro autista
sino all’albergo. Da subito il tragitto si è dimostrato una scalata, su strade
ripide e slalom tra scooter inceppati o quad troppo “pesanti”.
Siamo
arrivati a Santorini con un’idea vaga di come avremmo strutturato i nostri 3
giorni. È stato il personale dell’hotel a consigliarci di noleggiare un Quad. I
prezzi si aggirano sui 20 EUR al giorno un po’ ovunque, con addirittura la
consegna in albergo.
Quest’ulteriore
mezzo di trasporto ha reso i nostri spostamenti più dinamici e pratici, e
nonostante possa sembrare una scelta bizzarra, be’ tutti a Santorini scelgono
l’opzione scooter/quad.

Quando la
notte è ormai calata, siamo partiti alla ricerca di un ristorante. Come ad
Atene e Creta, la cucina greca ci ha deliziato. Sempre. Hanno fatto da cornice
a una vacanza da sogno i vari aperitivi e pasti. Da semplici taverne, a
baretti sulla spiaggia a ristoranti più raffinati. Quindi un consiglio, non
dilungatevi in ricerche su internet. Fate delle passeggiate, curiosate tra i
ristoranti, osservate i menu sempre sfiziosi e sedetevi. Bevete un buon
bicchiere di vino locale e chiedete consiglio ai camerieri. Loro meglio di
tutti sapranno consigliarvi piatti tipici e prodotti freschi.
Il giorno successivo,
alla ricerca di una spiaggia nuova da scoprire, abbiamo seguito una strada
ripida che portava verso il mare. E siamo arrivati a Caldera Beach. Caratterizzata
anch’essa da sabbia nera, è forse la spiaggia che più ci è piaciuta a Santorini
proprio perché tranquilla e non affollata.
Nelle vicinanze, che merita una sosta, una piccola bottega. Sarà impossibile non vederla, poiché Ana, saluta tutti i passanti. Così con un sorriso sulle labbra, ci siamo fermati anche noi. E a darci il benvenuto proprio Ana, con un vassoio pieno di prelibatezze locali che abbiamo poi acquistato nel suo piccolo emporio.
La sera,
inebriati di felicità, abbiamo finalmente raggiunto la zona più caratteristica
di Santorini. Fira (o Thira), il capoluogo che è situato nella zona
centro-occidentale dell’Isola. Il tragitto di 10 minuti ha stravolto
completamente la visione che sin li avevamo avuto. Situato sulla scogliera di
caldera, poco sopra il livello del mare, un insolito villaggio caratterizzato
da bianchi vicoli e minuscole case dalle finestre e porte blu. Attorno le
cupole delle chiese danno armonia al paesaggio. Questa è Fira, questa è la
Santorini che vediamo in cartolina, bellissima da togliere il fiato. Tanto
bella da innamorarsene.
Da questo lato dell’isola, il tramonto ha tutto un altro aspetto, dovuto a Therasia, Aspronisi e Nea Kamei, le isole che formano l’arcipelago. Infatti, il panorama ha dell’incredibile. Sono in migliaia a osservare il sole che si china lentamente, colorando il cielo con sfumature fuoco. Quindi l’unico consiglio che vi voglio dare è di trovare un bar vista sul mare, ordinate un buon aperitivo, Tzatziki e pita calda e lasciatevi coccolare da questi piccoli piaceri della vita.
E per
finire in bellezza questo memorabile viaggio, colmo di prime volte, una prima
volta d’eccezione. Una giornata d’immersione organizzata con Mediterranean DiveClub situato a Perissa Beach ,
dove un team di veri professionisti mi hanno introdotto allo scuba diving.
Sono anche le prime volte che rendono indimenticabili certi viaggi. Affidare il tuo tempo e il tuo cuore a qualcosa di nuovo, mai vissuto prima, crea un legame speciale. Una connessione con il territorio, ma soprattutto con le persone del luogo che mettono a nostra disposizione il loro tempo e la loro conoscenza. Durante questi ultimi anni di viaggi continui, dove ero sempre con la valigia in mano, ho imparato a non sottovalutare niente di tutto ciò. Sia un sorriso per strada, una spiegazione data in taxi oppure un racconto venuto dal cuore.
Da questa immersione, ho imparato a mettere nelle mani di professionisti la mia fiducia al fine di aprire porte ben più grandi ed esplorare mondi mai visti prima. Per captare per davvero il mondo esterno. Questo per permettermi di osservare, percepire e non solo vedere. Darsi la possibilità di vivere momenti di novità è il regalo più grande che tutti noi possiamo farci. Viaggiate per il mondo, fatelo per voi e per le sensazioni che esso è pronto a donarvi!!!
Ultimo consiglio che posso darvi è quello di addentrarvi in stradine di cui non conoscete la destinazione. È così che abbiamo trovato La spiaggia di Eros sulla costa di Vlychada. Ed è così che abbiamo passato l'ultimo aperitivo in riva al mare, al The Eros Wave Bar.
Mentre l'ultima sera abbiamo voluto passarla a Oia. Questo villaggio è decisamente il più caratteristico della zona. Dove le cupole e le costruzioni sembrano volare.
Come siamo stati abituati a Fira, Oia è contraddistinta da stretti vicoli, mulini a vento, eleganti negozi, piccoli musei e galleria d'arte situate qua e la!
Essendo posizionato a nord, anche da questa location è possibile ammirare un tramondo spettacolare. È stata per noi la tipica cigliegina sulla torta. L'ultimo tramonto della vacanza, ci ha introdotti ad una riflessione generale riguardante tutta l'esperienza vissuta in 2 settimane in giro per la Grecia.
Torneremo sicuramente a scoprire le innumerevoli isole greche, che formano un piccolo paradiso europeo. Un altro importante insegnamento è quello di non pianificare ogni minuto della giornata, ma di lasciar che le situazioni evolvano, sino a portarvi in posti nuovi, magici e nemmeno troppo famosi. Noi è così che abbiamo vissuto questo viaggio e i nostri ricordi racconteranno sempre delle sorprese offerte dalla natura e i nostri sorrisi nasceranno sempre dai ricordi delle cose imprevedibili che abbiamo scoperto.