KAUAI, LA MAGIA DI UN'ISOLA HAWAIANA CHE RESTERA' NEL CUORE
Lo ricordo
come fosse ieri. Sento ancora l’aria fresca sulla pelle. Il calore del sole
invernale. Le palme in movimento. Il mare poco più in là.
Premesso che
il viaggio per raggiungere Kauai è stato interminabile. Suddiviso in 16 ore da
Milano a Dallas con scalo a Madrid e da altre 10 ore da Dallas a Lihue Airport,
con scalo a Los Angeles. Sorridendo ricordo ancora il giorno in cui abbiamo scelto
Hawaii come nuova meta e con tono entusiasta dicevo: “Ho scoperto che c’è un
volo diretto da Dallas alle Hawaii”. E così, senza troppi pensieri e comunque
incuriositi da un luogo tanto accattivante, abbiamo programmato quello che oggi
posso definire il viaggio più bello della mia vita. Il più memorabile. Il più
avventuroso. Il viaggio che mi ha avvicinato alla natura come mai prima. Ed è
così bello avere qualcuno che assecondi quella dolce follia chiamata “voglia di
viaggiare”.
Sto
scrivendo questo primo post, con una foto sulla scrivania.
Un po’ per
nostalgia, un po’ da monito. Perché ho fatto del viaggiare uno dei miei buoni
propositi del 2014. Viaggi consapevoli, con lo scopo di aprirmi la mente. Luoghi
nuovi e vecchi. Alla scoperta di lingue sconosciute e popoli lontani. E
desidero davvero che questo nuovo anno mi porti in terre distanti o vicine ma piene
di fascino e magia.
Quella
magia che ho già trovato a quasi 13'000 km da casa. Quella diversità che un’isola
come Kauai ha da offrire a chi è abbastanza curioso da abbondonare per un
momento il costume da turista tipo e si allontana da Waikiki e Honolulu.
Prati, alberi, fiumi, cascate, mare e montagna. È la natura
la vera protagonista. Non ci sono palazzi, non ci sono mega ville. Le case più
alte sono di 2 piani e non c’è da stupirsi se le piante da cocco (che cadono un
po’ ovunque), le coprono, rendendole quasi invisibili. L’esperienza fatta nella
tradizionale casa Makana Mai Anela a Kapaa è stata indescrivibile, e ve la
consiglio se un giorno deciderete di visitare Kauai. Niente hotel, niente
appartamentini chic vista mare, ma una vera casa, senza finestre, con le
galline a darvi il buongiorno (e purtroppo la buona notte), avvolti dalla
natura che vi concede privacy assoluta.
Per
muoverci sull’isola abbiamo noleggiato un’auto, unica vera soluzione a meno che
non decidiate di spostarvi a piedi (opzione piuttosto improbabile considerati i
1456km²) o in scooter.
Il primo
giorno siamo riusciti a farci un’idea del luogo, girando un po’ l’isola. La
mattina seguente con un passeggiata siamo arrivati sulla vetta di una collina e
la vista ha ripagato la delusione del non trovare la Cascata Opeaka'a sul nostro tragitto.
Il pomeriggio invece abbiamo raggiunto la parte sud. Poipu Beach, dove a piedi siamo
arrivati in una zona in mezzo al mare, che la bassa marea ha lasciato scoperta.
La vista è spettacolare e le caratteristiche rocce nere creano un gioco di
colori molto suggestivo.
Il giorno
dopo sveglia presto. Era l’ultimo giorno dell’anno e lo abbiamo celebrato
osservando un’alba pittoresca.
E poi
diritti al Wailua River, dove abbiamo intrapreso un viaggio in Kayak sul fiume
con l’obiettivo di raggiungere a piedi tramite un sentiero insidioso e…
fangoso: la Secret Fall (che molto segreta non era, considerata l’affluenza). Anche
in questa occasione il tempo sembrava essersi fermato. Un luogo pieno di
fascino e di forza, in cui solo i più temerari tentano di raggiungere la
cascata a nuoto.
Ad
accompagnarci durante il percorso sul fiume in Kayak: i suoni dell’acqua
che scorreva e degli uccelli che nascosti tra gli alberi cantavano e rallegravano l'atmosfera. Descrizioni banali, e che solo vissute danno un’idea chiara della
pace che la natura sa regalare. E sarà questo senso di tranquillità, di
paradiso che più mancherà all’arrivo a Oahu.
Per
festeggiare il nuovo anno, ci siamo regalati una cena deliziosa presso il Ko’aKea Hotel & Resort. Il Red Salt Restaurant si è rivelato un ristorante molto raffinato
e dal menu fresco e innovativo.
Questa
notte speciale ha anticipato un giorno molto più speciale, che mi resterà
sempre nel cuore. L’arrivo a Hanalei e la sua baia. L’emozione di toccar per
mano la prima tavola da surf. L’agitazione per la prima lezione e lo stupore
nell’osservare chi il surf ce l’ha nel sangue.
Il
paesaggio affascinante, il molo. Il mare chiaro e la montagna imponente. Mai
prima d’ora mi ero trovata in uno scenario tanto particolare.
E poi inevitabile, una delusione. Il desiderio di vedere il Grand Canyon del Pacifico, il Waimea Canyon.
Ma ritrovarsi in mezzo alle nuvole, letteralmente. Quel che ci rimane é un'ulteriore consapevolezza che la natura non la controlli e così senza troppo rammarico eccoci sfrecciare nuovamente per la stradina di Kauai, stop al Coffee Museum, assaggio e via di nuovo. Ripresa la strada per una destinazione ancora non ben definita, seguiamo un cartello che ci porta direttamente alla Wailua Fallas. Dalla strada vediamo la cascata, a diversi metri più in basso. Non c'erano cartelli ad indicare il sentiero per scendere e in internet i siti turistici addirittura ci informavano che una persona era morta tentando di raggiungere i piedi della cascata. Eppure dall'alto potevamo vedere alcune persone. Un pensiero unico ci pervase la mente: se loro ce l'hanno fatta, vogliamo provarci anche noi.
Interessante. Tutto quello che ricordo di quella discesa é una divertente discesa, non senza difficoltà. Arriviamo in pianura, un doppio arcobaleno ci aspettava e la forte corrente del fiume ha reso l'impresa ancora più ardua. Ma che spettacolo, che paesaggio, che meraviglia. È proprio vero che quando sudi e lotti per qualcosa, per quanto piccolo o grande il tuo desiderio possa essere, una volta raggiunto la vittoria ha tutto un altro sapore.
Finita l'arrampicata per ritornare all'auto, ci ritroviamo a guidare, in direzione opposta. Ancora in direzione Hanalei Bay. In auto sempre le due tavole da surf da riconsegnare.
Il tempo non era dei migliori, piovigginava. Ma eravamo alle Hawaii, solo cronaca di una normale giornata Hawaiana.
La decisione migliore é stata quella di passare le ultime ore pomeridiane a visitare la parte Nord dell'Isola, dove sono situate le isole più belle. Tunnels Beach, la Hanalei Bay. Passeggiate veloci in riva alle spiaggie più belle abbia mai visto. E poi via di corsa, la pioggia insistente e la paura che il ponte, unica via per raggiugnere Kapa'a, venisse chiuso per l'acqua alta.
Quante avventure a Kauai.
Il giorno successivo, prima della partenza per Oahu, abbiamo fatto una crociera, che avrebbe dovuto portarci a Na Pali e l'isola di Niihau. Purtroppo il mare mosso non ci ha permesso di raggiugnere queste coste meravigliose. Uno stop vicino all'isola della famiglia Robinson, ci ha permesso di fare snorkeling. Il fondale marino é tra i più belli mi sia capitato di vedere, pesci coloratissimi e pieni di vita. Anche in questa occasione mi sono meravigliata della piacevole temperatura dell'acqua, mai troppo fredda per una nuotata.
Ricapitolando, Hawaii é un must see. Una destinazione da aggiungere alla vostra lista dei desideri. Un luogo da visitare almeno una volta nella vita, senza spaventarsi per le ore di volo. A giorni scriverò la seconda parte della mia vacanza, Oahu, Honolulu, Waikiki. E con il cuore in mano vi consiglio di non farvi abbagliare dalle luci delle città più famose e turistiche, ma osate! Kauai, meno famosa della capitale, mi ha regalato gioie inaspettate.
Ma ritrovarsi in mezzo alle nuvole, letteralmente. Quel che ci rimane é un'ulteriore consapevolezza che la natura non la controlli e così senza troppo rammarico eccoci sfrecciare nuovamente per la stradina di Kauai, stop al Coffee Museum, assaggio e via di nuovo. Ripresa la strada per una destinazione ancora non ben definita, seguiamo un cartello che ci porta direttamente alla Wailua Fallas. Dalla strada vediamo la cascata, a diversi metri più in basso. Non c'erano cartelli ad indicare il sentiero per scendere e in internet i siti turistici addirittura ci informavano che una persona era morta tentando di raggiungere i piedi della cascata. Eppure dall'alto potevamo vedere alcune persone. Un pensiero unico ci pervase la mente: se loro ce l'hanno fatta, vogliamo provarci anche noi.
Interessante. Tutto quello che ricordo di quella discesa é una divertente discesa, non senza difficoltà. Arriviamo in pianura, un doppio arcobaleno ci aspettava e la forte corrente del fiume ha reso l'impresa ancora più ardua. Ma che spettacolo, che paesaggio, che meraviglia. È proprio vero che quando sudi e lotti per qualcosa, per quanto piccolo o grande il tuo desiderio possa essere, una volta raggiunto la vittoria ha tutto un altro sapore.
Finita l'arrampicata per ritornare all'auto, ci ritroviamo a guidare, in direzione opposta. Ancora in direzione Hanalei Bay. In auto sempre le due tavole da surf da riconsegnare.
Il tempo non era dei migliori, piovigginava. Ma eravamo alle Hawaii, solo cronaca di una normale giornata Hawaiana.
La decisione migliore é stata quella di passare le ultime ore pomeridiane a visitare la parte Nord dell'Isola, dove sono situate le isole più belle. Tunnels Beach, la Hanalei Bay. Passeggiate veloci in riva alle spiaggie più belle abbia mai visto. E poi via di corsa, la pioggia insistente e la paura che il ponte, unica via per raggiugnere Kapa'a, venisse chiuso per l'acqua alta.
Quante avventure a Kauai.
Il giorno successivo, prima della partenza per Oahu, abbiamo fatto una crociera, che avrebbe dovuto portarci a Na Pali e l'isola di Niihau. Purtroppo il mare mosso non ci ha permesso di raggiugnere queste coste meravigliose. Uno stop vicino all'isola della famiglia Robinson, ci ha permesso di fare snorkeling. Il fondale marino é tra i più belli mi sia capitato di vedere, pesci coloratissimi e pieni di vita. Anche in questa occasione mi sono meravigliata della piacevole temperatura dell'acqua, mai troppo fredda per una nuotata.
Ricapitolando, Hawaii é un must see. Una destinazione da aggiungere alla vostra lista dei desideri. Un luogo da visitare almeno una volta nella vita, senza spaventarsi per le ore di volo. A giorni scriverò la seconda parte della mia vacanza, Oahu, Honolulu, Waikiki. E con il cuore in mano vi consiglio di non farvi abbagliare dalle luci delle città più famose e turistiche, ma osate! Kauai, meno famosa della capitale, mi ha regalato gioie inaspettate.
Valigia pronta per partire....ci andrò un giorno!! Mantieni viva la tua voglia di viaggiare e scoprire luoghi nuovi...e continua raccontarci le tue impressione, esperienze..
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