HONOLULU VS NORTH SHORE - CITTÀ VS NATURA
L’arrivo
all’Isola di Oahu, è stato abbastanza traumatico. Immaginate un luogo
idilliaco, immerso nella natura, circondato dall’oceano e non invaso dai
turisti. Grande abbastanza da lasciar sempre un pezzo di spiaggia libero e
sufficientemente piccolo da poter esser visitato in macchina in pochi minuti. Questo
posto esiste, è Kauai. Pensate ora ad un'isola, anch’essa situata nel mezzo del
Pacifico, anch’essa immaginata come luogo idilliaco e selvaggio. Ecco che la
discesa verso Honolulu ci ha da subito mostrato una città diversa, piena di alti palazzi e
costruzioni imponenti. Il traffico, che a Kauai era inesistente, qua ci ha
sorpresi!
I sei
giorni passati a Oahu sono, nonostante le premesse, stati incantevoli. Divisi
in 3 giorni a Waikiki e 3 giorni a North Shore.
Ripensando a quei luoghi, con i ricordi freschi, le memorie dei profumi e dei colori, provo a raccontare ogni emozione e sensazione.
La prima sera, a passeggio per la città, abbiamo avuto modo di capirne le dimensioni, percepirne l'energia e cadere nuovamente nel caos. La gente correva verso mete sconosciute, i bus rumorosi sfrecciavano per le strade trafficate e le insegne in giapponese mi confondevano le idee.
Il giorno successivo, dopo una notte caratterizzata da rumori urbani, ci siamo diretti verso Diamond Head. Ritrovarsi nel cratere immenso è stata una sensazione strana.
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Foto tratta da Wikipedia.com |
Domenica è stato invece il giorno più bello a Honolulu. Momenti a Waikiki, snorkeling, surf, risate, shopping. Ed è in questa occasione che ho avuto modo di trovare per strada le famose e tradizionali collane di Leis. L'intensità dei colori, la maestria nella creazione, l'intenso profumo, hanno reso la giornata vivace e allegra.
La sera invece abbiamo partecipato ad una festa tipica hawaiana, al Germaine's. Dove uno spettacolo tradizionale e un buffet sfizioso hanno fatto da cornice a una serata davvero memorabile, fatta di balli e musiche tipiche.
Terminata questa intensa giornata, ci siamo preparati per spostarci. Abbandonare l'affollata Waikiki e raggiungere North Shore.
Il tragitto verso l'appartamento affittato ci ha portati al Macadamia Nut Farm, dove le specialità culinarie hawaiane ci hanno nuovamente deliziato. Caffè tipico, noci di ogni tipo, frutta tropicale, cocco fresco. Uno stop non programmato, ma che ci ha offerto una mezz'ora di pace e sorpresa.
L'avvicinarsi alla meta, ci ha mostrato la differenza di stile.
Opposto al caos, la tranquillità. Opposto alle masse, pochi abitanti del posto. Opposto ai negozi con le grandi marche, piccole bancarelle e mercatini. Opposto alle strade trafficate, un'unica via con vista sul mare.
Giunti alla stupenda casa sul mare, la sensazione di libertà ci ha avvolti, e la voglia di esplorare la zona l'ha fatta da padrona. Una passeggiata ci ha portato in altura, dove la vista sulla costa è valsa ogni fatica.
Sempre di spirito avventuroso, il 7 di gennaio è stato in assoluto il giorno più bello nell'isola di Oahu. Partiti presto alla scoperta della zona, siamo arrivati alla Turtle Bay. È qua che ho visto il mare più bello di tutte le Hawaii. Un paesaggio straordinario, caratterizzato da sfumature di blu. A rovinarne l'equilibrio un resort.
Uno stop veloce e di nuovo via, per l'infinita Kamehameha Hwy. Arrivo nella cittadina di Haleiwa ci ha offerto un luogo caratteristico e unico nel suo genere. L'aria di surf si respirava in ogni dove e ricorderò sempre i ristorantini e negozietti.
A continuazione della piacevole giornata, uno stop all'Haleiwa Beach. Ed è in questa occasione che mi sono scontrata con la potenza della natura. La forza delle onde, non gestibili o prevedibili, coinvolgenti e sorprendenti.
E di nuovo in viaggio, ulteriore stop alla Haleiwa Sunset Beach Park, dove surfisti coraggiosi, temerari e vitali sfidavano imponenti onde. È durante questo momento che, probabilmente, ho sviluppato una sorta di rispetto per loro. Per il loro coraggio, il loro talento e la loro passione. Incantati abbiamo osservato le loro imprese.
L'ultimo giorno alle Hawaii, abbiamo voluto tentare la sorte. E tornando alla Turtle Bay avevamo il desiderio di vedere le tartarughe, così famose nelle isole.
E potevamo rimanere delusi? No di certo, soprattutto non per il nostro ultimo desiderio, prima di tornare alla realtà. Eccola, stupenda e libera. Un animale davvero affascinante.
Vivere di sogni non si può, ma ci si può impegnare per trasformarli in realtà. E guardando questa mappa me ne rendo conto. Era un sogno volare dall'altra parte del mondo. Era un sogno poter vivere avventure pazzesche e visitare posti tanto magici, eppure ce l'ho fatta. Che ci dice che basta volerlo. Io ho una certezza, se voglio qualcosa, lotto fino alla fine per ottenerlo. Con ricerche e fantasia. Con il piacere della novità e del coraggio. Niente brutte copie ma solo istinto e una buona dose di fortuna.
Viaggiate gente, prendete spunto, ma soprattutto osate. Createvi nuove avventure da raccontare perché ci sarà sempre qualcuno pronto ad ascoltarvi.
