martedì 25 febbraio 2014

HONOLULU VS NORTH SHORE - CITTÀ VS NATURA


HONOLULU VS NORTH SHORE - CITTÀ VS NATURA

L’arrivo all’Isola di Oahu, è stato abbastanza traumatico. Immaginate un luogo idilliaco, immerso nella natura, circondato dall’oceano e non invaso dai turisti. Grande abbastanza da lasciar sempre un pezzo di spiaggia libero e sufficientemente piccolo da poter esser visitato in macchina in pochi minuti. Questo posto esiste, è Kauai. Pensate ora ad un'isola, anch’essa situata nel mezzo del Pacifico, anch’essa immaginata come luogo idilliaco e selvaggio. Ecco che la discesa verso Honolulu ci ha da subito mostrato una città diversa, piena di alti palazzi e costruzioni imponenti. Il traffico, che a Kauai era inesistente, qua ci ha sorpresi!
I sei giorni passati a Oahu sono, nonostante le premesse, stati incantevoli. Divisi in 3 giorni a Waikiki e 3 giorni a North Shore.

Ripensando a quei luoghi, con i ricordi freschi, le memorie dei profumi e dei colori, provo a raccontare ogni emozione e sensazione.
La prima sera, a passeggio per la città, abbiamo avuto modo di capirne le dimensioni, percepirne l'energia e cadere nuovamente nel caos. La gente correva verso mete sconosciute, i bus rumorosi sfrecciavano per le strade trafficate e le insegne in giapponese mi confondevano le idee.
Il giorno successivo, dopo una notte caratterizzata da rumori urbani, ci siamo diretti verso Diamond Head. Ritrovarsi nel cratere immenso è stata una sensazione strana.
Foto tratta da Wikipedia.com
Il resto della giornata l'abbiamo passata a rilassarci su una spiaggia incantevole, facendo snorkeling e godendoci la meteo ottimale.

Domenica è stato invece il giorno più bello a Honolulu. Momenti a Waikiki, snorkeling, surf, risate, shopping. Ed è in questa occasione che ho avuto modo di trovare per strada le famose e tradizionali collane di Leis. L'intensità dei colori, la maestria nella creazione, l'intenso profumo, hanno reso la giornata vivace e allegra.



La sera invece abbiamo partecipato ad una festa tipica hawaiana, al Germaine's. Dove uno spettacolo tradizionale e un buffet sfizioso hanno fatto da cornice a una serata davvero memorabile, fatta di balli e musiche tipiche.

Terminata questa intensa giornata, ci siamo preparati per spostarci. Abbandonare l'affollata Waikiki e raggiungere North Shore.
Il tragitto verso l'appartamento affittato ci ha portati al Macadamia Nut Farm, dove le specialità culinarie hawaiane ci hanno nuovamente deliziato. Caffè tipico, noci di ogni tipo, frutta tropicale, cocco fresco. Uno stop non programmato, ma che ci ha offerto una mezz'ora di pace e sorpresa.

L'avvicinarsi alla meta, ci ha mostrato la differenza di stile.
Opposto al caos, la tranquillità. Opposto alle masse, pochi abitanti del posto. Opposto ai negozi con le grandi marche, piccole bancarelle e mercatini. Opposto alle strade trafficate, un'unica via con vista sul mare.

Giunti alla stupenda casa sul mare, la sensazione di libertà ci ha avvolti, e la voglia di esplorare la zona l'ha fatta da padrona. Una passeggiata ci ha portato in altura, dove la vista sulla costa è valsa ogni fatica.

Sempre di spirito avventuroso, il 7 di gennaio è stato in assoluto il giorno più bello nell'isola di Oahu. Partiti presto alla scoperta della zona, siamo arrivati alla Turtle Bay. È qua che ho visto il mare più bello di tutte le Hawaii. Un paesaggio straordinario, caratterizzato da sfumature di blu. A rovinarne l'equilibrio un resort.



Uno stop veloce e di nuovo via, per l'infinita Kamehameha Hwy. Arrivo nella cittadina di Haleiwa ci ha offerto un luogo caratteristico e unico nel suo genere. L'aria di surf si respirava in ogni dove e ricorderò sempre i ristorantini e negozietti.
A continuazione della piacevole giornata, uno stop all'Haleiwa Beach. Ed è in questa occasione che mi sono scontrata con la potenza della natura. La forza delle onde, non gestibili o prevedibili, coinvolgenti e sorprendenti.
E di nuovo in viaggio, ulteriore stop alla Haleiwa Sunset Beach Park, dove surfisti coraggiosi, temerari e vitali sfidavano imponenti onde. È durante questo momento che, probabilmente, ho sviluppato una sorta di rispetto per loro. Per il loro coraggio, il loro talento e la loro passione. Incantati abbiamo osservato le loro imprese.



L'ultimo giorno alle Hawaii, abbiamo voluto tentare la sorte. E tornando alla Turtle Bay avevamo il desiderio di vedere le tartarughe, così famose nelle isole.
E potevamo rimanere delusi? No di certo, soprattutto non per il nostro ultimo desiderio, prima di tornare alla realtà. Eccola, stupenda e libera. Un animale davvero affascinante.










Vivere di sogni non si può, ma ci si può impegnare per trasformarli in realtà. E guardando questa mappa me ne rendo conto. Era un sogno volare dall'altra parte del mondo. Era un sogno poter vivere avventure pazzesche e visitare posti tanto magici, eppure ce l'ho fatta. Che ci dice che basta volerlo. Io ho una certezza, se voglio qualcosa, lotto fino alla fine per ottenerlo. Con ricerche e fantasia. Con il piacere della novità e del coraggio. Niente brutte copie ma solo istinto e una buona dose di fortuna.
Viaggiate gente, prendete spunto, ma soprattutto osate. Createvi nuove avventure da raccontare perché ci sarà sempre qualcuno pronto ad ascoltarvi.

lunedì 10 febbraio 2014

L'INCANTEVOLE "LA CALIFORNIA RELAIS"

L'INCANTEVOLE "LA CALIFORNIA RELAIS"


Oggi desidero darvi qualche suggerimento per il romantico weekend di San Valentino che vi attende. E per tutti quelli futuri.

Ho passato lo scorso fine settimana a Nibionno a 30 minuti da Como. Luogo tranquillo, immerso nella natura e a soli 15 minuti da Lecco, sul lungo lago. Al California Relais


In questa località sconosciuta, in un casale costruito attorno al 1844 è ora ubicato un hotel da favola. Una Spa e un ristorante davvero raffinato.
L'offerta dell'hotel è varia e tutta incentrata al rilassamento e al benessere tramite la piscina, il percorso vita, l'area di golf, il campo di bocce, il percorso botanico. 
E ovviamente la Spa e i suoi pacchetti di massaggi, che si presenta intima ma molto bella e tranquilla. E le sorprese non mancheranno. Il personale vi coccolerà con dolci delizie.

 


Uno dei pezzi forti è il ristorante "i Melograni", situato all'interno del Relais.  
Lascia la via maestra
e il suo clamore
per ritrovar la placida campagna
e un campo di lavanda.
In tutto 'sto splendore
creatura eletta è il cibo
semplice, ricco e di sapore:
la nostra cucina d'autore 





 
E se durante il giorno vorrete fare un po' di shopping o una romantica passeggiata, a Lecco troverete entrambe le cose.






















Queste le offerte per San Valentino, con la speranza possa essere dolce e speciale, dedicato all'amore e allo stare assieme.. Io un pensierino lo farei. Fatemi sapere se ho stuzzicato la vostra curiosità.. E affrettatevi a riservare.
Buona settimana romantica a tutti.

mercoledì 5 febbraio 2014

KAUAI, LA MAGIA DI UN'ISOLA HAWAIANA CHE RESTERA' NEL CUORE



KAUAI, LA MAGIA DI UN'ISOLA HAWAIANA CHE RESTERA' NEL CUORE

Lo ricordo come fosse ieri. Sento ancora l’aria fresca sulla pelle. Il calore del sole invernale. Le palme in movimento. Il mare poco più in là.

Premesso che il viaggio per raggiungere Kauai è stato interminabile. Suddiviso in 16 ore da Milano a Dallas con scalo a Madrid e da altre 10 ore da Dallas a Lihue Airport, con scalo a Los Angeles. Sorridendo ricordo ancora il giorno in cui abbiamo scelto Hawaii come nuova meta e con tono entusiasta dicevo: “Ho scoperto che c’è un volo diretto da Dallas alle Hawaii”. E così, senza troppi pensieri e comunque incuriositi da un luogo tanto accattivante, abbiamo programmato quello che oggi posso definire il viaggio più bello della mia vita. Il più memorabile. Il più avventuroso. Il viaggio che mi ha avvicinato alla natura come mai prima. Ed è così bello avere qualcuno che assecondi quella dolce follia chiamata “voglia di viaggiare”.



Sto scrivendo questo primo post, con una foto sulla scrivania.

Un po’ per nostalgia, un po’ da monito. Perché ho fatto del viaggiare uno dei miei buoni propositi del 2014. Viaggi consapevoli, con lo scopo di aprirmi la mente. Luoghi nuovi e vecchi. Alla scoperta di lingue sconosciute e popoli lontani. E desidero davvero che questo nuovo anno mi porti in terre distanti o vicine ma piene di fascino e magia.

Quella magia che ho già trovato a quasi 13'000 km da casa. Quella diversità che un’isola come Kauai ha da offrire a chi è abbastanza curioso da abbondonare per un momento il costume da turista tipo e si allontana da Waikiki e Honolulu.

Prati, alberi, fiumi, cascate, mare e montagna. È la natura la vera protagonista. Non ci sono palazzi, non ci sono mega ville. Le case più alte sono di 2 piani e non c’è da stupirsi se le piante da cocco (che cadono un po’ ovunque), le coprono, rendendole quasi invisibili. L’esperienza fatta nella tradizionale casa Makana Mai Anela a Kapaa è stata indescrivibile, e ve la consiglio se un giorno deciderete di visitare Kauai. Niente hotel, niente appartamentini chic vista mare, ma una vera casa, senza finestre, con le galline a darvi il buongiorno (e purtroppo la buona notte), avvolti dalla natura che vi concede privacy assoluta.



Per muoverci sull’isola abbiamo noleggiato un’auto, unica vera soluzione a meno che non decidiate di spostarvi a piedi (opzione piuttosto improbabile considerati i 1456km²) o in scooter.



Il primo giorno siamo riusciti a farci un’idea del luogo, girando un po’ l’isola. La mattina seguente con un passeggiata siamo arrivati sulla vetta di una collina e la vista ha ripagato la delusione del non trovare la Cascata Opeaka'a sul nostro tragitto. Il pomeriggio invece abbiamo raggiunto la parte sud. Poipu Beach, dove a piedi siamo arrivati in una zona in mezzo al mare, che la bassa marea ha lasciato scoperta. La vista è spettacolare e le caratteristiche rocce nere creano un gioco di colori molto suggestivo.



Il giorno dopo sveglia presto. Era l’ultimo giorno dell’anno e lo abbiamo celebrato osservando un’alba pittoresca.


E poi diritti al Wailua River, dove abbiamo intrapreso un viaggio in Kayak sul fiume con l’obiettivo di raggiungere a piedi tramite un sentiero insidioso e… fangoso: la Secret Fall (che molto segreta non era, considerata l’affluenza). Anche in questa occasione il tempo sembrava essersi fermato. Un luogo pieno di fascino e di forza, in cui solo i più temerari tentano di raggiungere la cascata a nuoto.

Ad accompagnarci durante il percorso sul fiume in Kayak: i suoni dell’acqua che scorreva e degli uccelli che nascosti tra gli alberi cantavano e rallegravano l'atmosfera. Descrizioni banali, e che solo vissute danno un’idea chiara della pace che la natura sa regalare. E sarà questo senso di tranquillità, di paradiso che più mancherà all’arrivo a Oahu.



Per festeggiare il nuovo anno, ci siamo regalati una cena deliziosa presso il Ko’aKea Hotel & Resort. Il Red Salt Restaurant si è rivelato un ristorante molto raffinato e dal menu fresco e innovativo.

Questa notte speciale ha anticipato un giorno molto più speciale, che mi resterà sempre nel cuore. L’arrivo a Hanalei e la sua baia. L’emozione di toccar per mano la prima tavola da surf. L’agitazione per la prima lezione e lo stupore nell’osservare chi il surf ce l’ha nel sangue.

Il paesaggio affascinante, il molo. Il mare chiaro e la montagna imponente. Mai prima d’ora mi ero trovata in uno scenario tanto particolare.

E poi inevitabile, una delusione. Il desiderio di vedere il Grand Canyon del Pacifico, il Waimea Canyon.
Ma ritrovarsi in mezzo alle nuvole, letteralmente. Quel che ci rimane é un'ulteriore consapevolezza che la natura non la controlli e così senza troppo rammarico eccoci sfrecciare nuovamente per la stradina di Kauai, stop al Coffee Museum, assaggio e via di nuovo. Ripresa la strada per una destinazione ancora non ben definita, seguiamo un cartello che ci porta direttamente alla Wailua Fallas. Dalla strada vediamo la cascata, a diversi metri più in basso. Non c'erano cartelli ad indicare il sentiero per scendere e in internet i siti turistici addirittura ci informavano che una persona era morta tentando di raggiungere i piedi della cascata. Eppure dall'alto potevamo vedere alcune persone. Un pensiero unico ci pervase la mente: se loro ce l'hanno fatta, vogliamo provarci anche noi.
Interessante. Tutto quello che ricordo di quella discesa é una divertente discesa, non senza difficoltà. Arriviamo in pianura, un doppio arcobaleno ci aspettava e la forte corrente del fiume ha reso l'impresa ancora più ardua. Ma che spettacolo, che paesaggio, che meraviglia. È proprio vero che quando sudi e lotti per qualcosa, per quanto piccolo o grande il tuo desiderio possa essere, una volta raggiunto la vittoria ha tutto un altro sapore.

Finita l'arrampicata per ritornare all'auto, ci ritroviamo a guidare, in direzione opposta. Ancora in direzione Hanalei Bay. In auto sempre le due tavole da surf da riconsegnare. 
Il tempo non era dei migliori, piovigginava. Ma eravamo alle Hawaii, solo cronaca di una normale giornata Hawaiana.
La decisione migliore é stata quella di passare le ultime ore pomeridiane a visitare la parte Nord dell'Isola, dove sono situate le isole più belle. Tunnels Beach, la Hanalei Bay. Passeggiate veloci in riva alle spiaggie più belle abbia mai visto. E poi via di corsa, la pioggia insistente e la paura che il ponte, unica via per raggiugnere Kapa'a, venisse chiuso per l'acqua alta.
Quante avventure a Kauai.






Il giorno successivo, prima della partenza per Oahu, abbiamo fatto una crociera, che avrebbe dovuto portarci a Na Pali e l'isola di Niihau. Purtroppo il mare mosso non ci ha permesso di raggiugnere queste coste meravigliose. Uno stop vicino all'isola della famiglia Robinson, ci ha permesso di fare snorkeling. Il fondale marino é tra i più belli mi sia capitato di vedere, pesci coloratissimi e pieni di vita. Anche in questa occasione mi sono meravigliata della piacevole temperatura dell'acqua, mai troppo fredda per una nuotata.

Ricapitolando, Hawaii é un must see. Una destinazione da aggiungere alla vostra lista dei desideri. Un luogo da visitare almeno una volta nella vita, senza spaventarsi per le ore di volo. A giorni scriverò la seconda parte della mia vacanza, Oahu, Honolulu, Waikiki. E con il cuore in mano vi consiglio di non farvi abbagliare dalle luci delle città più famose e turistiche, ma osate! Kauai, meno famosa della capitale, mi ha regalato gioie inaspettate.