lunedì 13 maggio 2013

NIAGARA FALLS E LA TERZA NAZIONE

NIAGARA FALLS E LA TERZA NAZIONE
E poi, un venerdì mi ritrovo su un aereo, destinazione la sconosciuta Buffalo. Il tragitto dall'aeroporto all'hotel mi incute un po' di timore. Una cittadina vasta, pianeggiante e con casettine sparse ovunque come funghi, non fan ben sperare per il weekend.
Una sensazione di trovarsi al posto sbagliato stava crescendo in me. Ma ancora una volta le prime impressioni sono sbagliate.
Usciamo dall'Hotel armate di passaporto, con la speranza di raggiungere la terza nazione del mio viaggio.
Il sole è ancora alto, ci informano che è la prima giornata primaverile dell'anno. Siamo fortunate.
Ci incamminiamo verso la nostra meta, senza troppe aspettative e senza un vero piano per la serata.
Basta poco per trovare quel che stavamo cercando. Sono maestose. Gigantesche. Vitali. Sembra danzino. Sono infinite. Le Cascate del Niagara. Ecco un altro dono di madre natura. La forza e la potenza sono in contrasto con la tranquillità che lo scorrere dell'acqua regala.
Inizialmente ne scorgiamo solo una piccola parte, che è sufficiente per farci restare a bocca aperta.


Lo sfondo Canadese rende il tutto più spettacolare e da cartolina.
Avvicinandoci l'acqua riesce a colpirci in volto. È solo il vento che trasporta goccioline, fresche e vivaci.
Decidiamo quasi tacitamente di raggiungere il Canada. È semplice. Un ponte collega le due grandi Nazioni. La frontiera è ben segnalata e sono prontissima ad aggiungere un luogo in più alla mia lista.




(In realtà potrei dire d'essere stata in due nazioni contemporaneamente.)
Passato il controllo e le domande di routine, eccoci in Canada. E lo spettacolo è ancora più emozionante. Senza dubbio il lato Canadese offre la miglior visuale oltre che permettervi di vedere una differenza abissale di cura della città.
Di notte poi la magia è assicurata. La danza dell'acqua e delle cascate prosegue al ritmo delle luci e della musica creata dall'acqua stessa. È un piacere dei sensi. 
Il giorno successivo, l'intenzione era quella di fare il tour in battello. La previsione di uscirne bagnate fradicie non era allettante. Per ciò ci siamo semplicemente incamminate verso l'isola che offre un'altra affascinante vista sulle cascate e sulla costa Canadese.

Foto by Google maps.

È però il sole ha farci il regalo più grande della giornata. Un doppio e sorprendente arcobaleno, a coronare la memorabile visita in un indimenticabile luogo.
Se tutto questo non dovesse essere sufficiente, nei dintorni delle cascate, eleganti parchi offrono la loro pace ai visitatori. Con dolci, sorprendenti e fantastiche conoscenze.


4 commenti:

  1. brava, sei riuscita a racchiudere in poche righe quel che si prova visitando le cascate, e entrando in una nazione "quasi magica", per come tutto sembra ovattato e immerso nella immensa natura,quale è il Canada

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  2. Brava, anche questo racconto è colorato e avvincente. Mi fai tornare in mento il rumore dell'acqua, i colori degli arcobaleni, i colori proiettati sulle cascate. Il ritorno a pagamento negli States...e lo scoiattolo "affamato".

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  3. Ci sono non mi sono dimenticata del tuo blog e delle tue avventure sono sempre avvincenti, deve essere stato stupendo essere li solo dalle foto sono impressionanti chissà lì a due passi tra due nazioni

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    1. Lo so :) sei stata tra le mie più accanite seguitrici (assieme a mia mamma e qualche amica). Un abbraccio cara

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